Maitake (Grifola frondosa), il fungo medicinale dell’appennino italiano rafforza il sistema immunitario contro virus e batteri

Immunomodulante, antivirale, antibatterico, antidiabetico, antitumorale e antiossidante. Tutte le proprietà e i benefici del Maitake (Grifola frondosa)

di Francesco Marino

“…I taglialegna si misero in ugual maniera a danzare,
e le monache e i taglialegna danzarono e danzarono per ore contro la loro volontà, e scoppiarono a ridere.
Dopo un certo tempo si ripresero e ritrovarono la propria strada e ciascuno tornò a casa sua.
Da allora, i funghi sono stati chiamati “funghi danzanti” (maitake)”

W Asson R.G., 1973, Mushrooms and Japanese culture, Trans.Asicuic Soc.Jap., (3°s.) 11 :5-25.

Grifola frondosa (Dicks. : Fr.) S.F. Gray 1821 è un fungo basidiomicete appartenente alla famiglia delle Grifolaceae.
L’etnomicologia svela l’etimologia nel sinuoso gioco di parole la forma naturale, nelle aree della Sila Piccola (Calabria – CZ) è uno dei funghi più prelibati e consumati, noto con il nome di “nàssa”, da nasso lat non èxeo = non esco, proprio in riferimento al suo aspetto ramificato, che appare intrecciato, dalla formazione cespugliosa con numerosi cappelli dalle forme irregolari (spatola, ventaglio, petalo).

L’imenoforo si presenta costituito da tubuli corti e fitti. Il gambo principale, da cui si sviluppano tutti gli altri, si presenta di colore bianco e carnoso. L’inizio dell’autunno rappresenta il momento di raccolta.

La droga della specie officinale è rappresentata dal corpo fruttifero del fungo.

Presente allo stato naturale nel Giappone nordorientale, Europa, Asia e nella zona nord – est dell’America Settentrionale. In Italia si trova spontaneo nelle Alpi marittime piemontesi, Appennino e Sila. Il suo habitat è caratterizzato da ceppaie di alberi tagliati o morti, specie tronchi di latifoglie in particolare castagni.

Grifola frondosa è un fungo molto apprezzato in cucina, è considerato un buon alimento salutare, fonte di proteine, carboidrati, fibre, vitamine D2, minerali tra cui potassio, fosforo, sodio, calcio e magnesio.
Il suo utilizzo medicinale è attestato negli antichi manuali di medicina orientale. In Cina è noto con il nome di Hui-shu-hua (fiore dell’albero grigio), il suo utilizzo come medicinale è riportato nel famigerato testo Shénnóng Běncǎo Jīng (300 a.C. e il 200 a.C.) sotto il nome di Keisho, medicamento utilizzato per migliorare i disturbi della milza, e dello stomaco, per calmare i nervi e mente.
In Giappone è noto con il nome di Maitake (mai significa danza e take significa fungo) ed è usato tradizionalmente come tonico adattogeno.

Etimologia

Grifola: dal greco grifos = intreccio

frondosa: dal latino frondulosus, dalla forma frondosa, con le fronde

Proprietà

Immunomodulante, antinfiammatorio, antitumorale, antiossidante e ipoglicemico gli estratti a base di Grifola frondosa sono utili nel trattamento di infezioni virali, infezioni batteriche, diabete, ipertensione, nella regolazione e mantenimento del microbiota intestinale e nella regolazione del metabolismo lipidico.

L’efficacia terapeutiche degli estratti di Grifola frondosa sono rappresentate dal profilo metabolico della specie caratterizzato dalla presenza di frazioni polisaccaridiche e polisaccaridi complessi, inclusa la frazione D-Grifolan e MD-Grifolan.

Maitake svolge attività immunostimolante andando a potenziare le azioni dei macrofagi, cellule T citotossiche e le cellule Natural Killer.

Secondo gli studi condotti, l’attività antitumorale sarebbe esercitata in tre possibili modi: proteggendo le cellule sane, prevenzione delle metastasi tumorali e inibizione della crescita tumorale. G. frondosa combatterebbe i tumori sia indirettamente che direttamente attraverso il potenziamento del sistema immunitario.

Regolazione e mantenimento del microbiota intestinale è stato dimostrato che le macromolecole biologiche come i polisaccaridi sono utilizzate dalla flora intestinale. Il mantenimento del microbiota intestinale sarebbe alla base delle proprietà antidiabetiche, antitumorali, antibatteriche e responsabili del metabolismo lipidico (antiobesità) del fungo.

Formulazioni Erboristiche

I principali preparati erboristici derivati dalla specie Grifola frondosa (Dicks. : Fr.) S.F. Gray 1821 sono:

  • Estratto secco
  • Compresse
  • Capsule: (polveri di estratti secchi)

Grifola frondosa tra storia e curiosità

Dal 1981 il fungo è coltivato in Giappone, prima di questa data la sua raccolta avveniva esclusivamente allo stato spontaneo.

Grifola frondosa è nota anche con il nome di Gallina dei Boschi

Il fungo è noto anche con il nome di Boletus frondosus Dicks. 1785 e Polyporus frondosus (Dicks.) Fr. 1821.

Secondo alcuni studiosi il nome del genere deriverebbe da Grifone, animale mitologico con testa d’aquila e zampe posteriori di leone.

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Bibliografia

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KUBO, Keiko; AOKI, Hisao; NANBA, Hiroaki (1994). Anti-diabetic Activity Present in the Fruit Body of Grifola frondosa (Maitake). I.. Biological & Pharmaceutical Bulletin, 17(8), 1106–1110. doi:10.1248/bpb.17.1106 

Mizuno, Takashi; Zhuang, Cun  (1995). Maitake, <i>Grifola frondosa</i> : Pharmacological effects. Food Reviews International, 11(1), 135–149. doi:10.1080/87559129509541024    

Jeng-Leun Mau; Chieh-No Chang; Shih-Jeng Huang; Chin-Chu Chen (2004). Antioxidant properties of methanolic extracts from Grifola frondosa, Morchella esculenta and Termitomyces albuminosus mycelia. Food Chemistry, 87(1), 111–118. doi:10.1016/j.foodchem.2003.10.026 

Gilberto Camilla, 1995, I funghi allucinogeni in Cina e in Giappone Sopravvivenze mitologiche, folkloriche e linguistiche. Eleusis n. 2, Settembre / September 1995 # 10

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